

Se n’è parlato, l’abbiamo tanto attesa ed eccola qui finalmente: la versione di punta della gamma AMG GT si presenta al Goodwood Festival of Speed ed arriverà sul mercato nel 2017: la Porsche Turbo S è avvisata.
Mercedes-AMG GT R, o magari Bruce Banner version: sì, perché con quei muscoli e con quella vernice AMG green hell magno la si potrebbe tranquillamente scambiare per la controparte su quattro ruote di Hulk. La nuova nata di casa Affalterbach è davvero tutta un’altra storia rispetto alla versione standard, specie partendo dall’aspetto estetico: le linee morbide e sinuose sono sempre lì in bella vista, ma l’eleganza che l’ha fatta tanto apprezzare è stata messa da parte in favore di un cocktail decisamente diverso. In poche parole, si è passati da un calice di prosecco ad un Japanese Iced Tea, dall’aperitivo alla disco, dalla strada alla pista per intenderci…
Nuovi paraurti (allargati di circa 3,5 cm), nuovo splitter anteriore e un diffusore posteriore che non passa di certo inosservato, così come l’ala posteriore fissa in carbonio: tutto il necessario per cercare di mantenere la Mercedes-AMG GT-R il più possibile piantata su strada, visto le prestazioni tutt’altro che da auto da bar. Interessanti anche gli sfoghi per i freni sui passaruota posteriori, ormai una chicca delle Mercedes più prestanti, senza contare la protagonista indiscussa del nuovo pacchetto estetico, la nuova griglia frontale a listelli trasversali, imponente ed aggressiva, un chiaro richiamo alle mitiche W194, le prime 300 SL da gara che riportarono la stella a tre punte ai vertici del motorsport europeo nei primi anni ’50. Inoltre, interessante anche l’approdo dell’aerodinamica adattativa al di sotto dell’anteriore dell’auto, con un’ala in carbonio capace di muoversi di 4 cm superati gli 80 Km/h in modalità Race.
Tutta un’altra storia anche sotto il cofano: il 4.0 V8 biturbo eroga ora 585 cv, rispetto ai “soli” 510 cv della GT S, il tutto con un nuovo picco di coppia di 699 Nm. Ma è tutto il powertrain ad essere aggiornato, con il doppia-frizione rivisto nei rapporti in modo da esaltare la vocazione più corsaiola della nuova AMG GT R. Senza contare il lavoro di lima fatto sul peso del corpo vettura: l’asticella della bilancia si ferma a 1’554 chili, segnando un bel meno 90 chili sul conto e testimoniando l’efficacia della profusione di carbonio spesa, a partire dall’albero di trasmissione. In opzione, e non di serie come era lecito aspettarsi, l’impianto frenante in materiale composito.
Per le prestazioni, parliamo dunque di uno 0-96 km/h pari a 3,5 secondi ed una velocità massima di 318 km/h. Prestazioni da supercar, che in quanto tali richiedono mescole adeguate: ed ecco dunque un treno di Michelin Pilot Sport Cup 2, con delle 275/35 su cerchi da 19 pollici all’anteriore per passare a delle 325/30 su cerchi da 20 pollici al posteriore.
I numeri ci sono tutti: aspettiamo dunque solo il verdetto della pista, per vedere se la Mercedes-AMG GT R risulti all’altezza delle supercar con cui si dovrà necessariamente misurare.