

Aston Martin ha reso note le perdite subite l’anno scorso, addirittura superiori al 2014, le vendite rimangono stabili , ma di certo non tira una bella aria in quel di Gaydon
Ben 172 milioni. A tanto ammonta il totale delle perdite cumulate nell’arco del 2015, un “segno meno” che pesa come un macigno per Aston Martin e che sembra non fermarsi. Se infatti si guarda al 2014, la casa inglese aveva chiuso l’anno con perdite pari a “soli” 96,2 milioni, praticamente la metà rispetto alle ultime registrate. Tuttavia, il numero di esemplari consegnato si è mantenuto stabile: 3.615 unità nel 2015 contro le 3.661 del 2014.
I signori di Gaydon sono fiduciosi riguardo la nuova DB11, grazie a ottimi numeri registrati con i preordini, si parla infatti di 500 ordinazioni e di altrettante richieste dopo la presentazione al pubblico. L’Aston Martin DB11 dovrebbe garantire il 20 % dell’utile totale per l’anno in corso.
Vi ricordiamo che Aston Martin sta preparando un crossover degno di nota, che entrerà in produzione entro la fine del 2020. La supercar dalle “ruote alte” verrà prodotta nel nuovo stabilimento situato in Galles e sarà fondamentale per poter riportare i numeri della casa britannica sulla “retta via”.