

Il gran premio più atteso dell’anno si è svolto sotto la pioggia, tanti i colpi di scena che lo hanno caratterizzato, trionfa Lewis Hamilton a bordo della sua Mercedes, Ricciardo riesce a portare a casa la seconda posizione ma la Ferrari…
Personalmente mi permetto di aprire questa sintesi dicendo che è stato un GP senza infamia e senza lode, tutti gli appassionati non aspettano altro che la gara di Montecarlo per poter risvegliare i ricordi delle gare relative la “vecchia” Formula 1, cerchiamo di capire perchè questo weekend non ha entusiasmato più del solito.
Spegnimento dei semafori…. anzi no, troppa pioggia. La gara inizia in regime di Safety Car, regime che si protrarrà per ben 7 giri, durante il terzo Kvyat ha problemi con la sua Toro Rosso ed effettua un pit stop. Alla fine del settimo giro “comincia” la gara e dopo poco Palmer perde il controllo della sua monoposto sul rettilineo finendo contro le barriere, costretto al ritiro.
La gara continua e nel frattempo la pista comincia ad asciugarsi anche se non troppo, Kimi Raikkonen infatti scivola con la sua Ferrari e rompe l’ala anteriore, si “trascinerà” per qualche manciata di metri per poi ritirarsi. Le scuderie cominciano a chiamare i piloti per il cambio gomme, nel frattempo Rosberg riscontra dei problemi con la sua Mercedes, permettendo a Ricciardo di aumentare il distacco e a Hamilton di avvicinarsi. Quest’ultimo dopo pochi giri gli “ruberà” la seconda posizione.
Nelle retrovie Kvyat e Magnussen si scontrano, permettendo agli altri piloti di approfittare, Fernando Alonso grazi ad un ottimo passo gara si porta in avanti mentre Perez arriva addirittura in zona podio. Ricciardo si ferma per il cambio gomme ma i meccanici non sono pronti! Perderà tempo prezioso, Hamilton ringrazia.
La gara continua regolarmente, tuttavia il “giovanotto” Verstappen compie un errore e va a sbattere contro le barriere, nello stesso punto in cui andò a sbattere durante le qualifiche.
Ricciardo riprende un ritmo impressionante e si avvicina sempre di più a Lewis Hamilton, arrivando addirittura al sorpasso, il pilota inglese però “chiude” la monoposto dell’avversario, inoltre il “traffico” rallenterà ulteriormente Ricciardo impedendogli di riprendersi la prima posizione, subito dietro Perez e Vettel si giocano la terza posizione, Rosberg continua ad essere in difficoltà e cede la quinta posizione a Fernando Alonso.
Negli ultimi giri Hamilton aumenta sempre di più il distacco da Ricciardo, Vettel va un pò “lungo” e regala decimi preziosi a Perez che tiene stretta la terza posizione, Alonso “zitto zitto” continua la sua gara.
Lewis Hamilton arriva per primo sotto la bandiera a scacchi, seguito da Daniel Ricciardo e da Sergio Perez, Vettel purtroppo chiude con la medesima posizione di partenza. Rosberg delude la sua scuderia, non è stata di certa colpa sua…. o forse no.