

Continuano i richiami per le vetture del gruppo VW, con i nuovi modelli di Cayenne e Touareg che questa volta sono finiti sotto la lente d’ingrandimento
Non c’è proprio pace per il grande gruppo tedesco di Wolfsburg che dopo l’ormai famoso “dieselgate” è stata costretta a richiamare nuovamente circa 800.000 vetture. Più precisamente sono state colpite da questa “misura preventiva” 409.000 Porsche Cayenne e 391.000 Volkswagen Touareg.
Fortunatamente, almeno per il momento, si tratta di un richiamo volontario, grazie al quale i clienti potranno decidere se portare le proprie vetture nella concessionaria più vicina. Questo permetterà a meccanici specializzati di esaminare se vi è un componente difettoso all’interno del meccanismo del pedale.
Come spiegato da Porsche infatti, la causa di tutti i mali sarebbe un malfunzionamenti dell’anello di sicurezza del supporto cuscinetti dei vari pedali. Ovviamente non c’è un vero e proprio rischio per la sicurezza, tanto che non è mai stato segnalato nessun incidente derivante da tale problema ma un frequente malfunzionamento dei pedali stessi scoperto grazie a dei controlli eseguiti in fabbrica.
I proprietari dei modelli “incriminati” dovrebbero essere contattati al più presto dalla concessionaria più vicina, così da poter prenotare un appuntamento e risolvere qualsiasi problema nel minor tempo possibile. Ovviamente il tutto sarà completamente gratuito, mentre per la riparazione dovrebbero servire appena 30 minuti.