

Nissan non prevede alcun successore nel prossimo futuro per la 370z, la coupè a trazione posteriore tanto amata dagli appassionati
Bastano tre parole per far si che chi abbia un debole per i motori aguzzi l’udito: coupè, e trazione posteriore. Questa la ricetta della Nissan 370z, che tutt’oggi rimane una sportiva relativamente accessibile dall’handling diretto e certamente una delle più divertenti del suo segmento. Ebbene nonostante la vettura sia stata introdotta sul mercato nel 2009, non sono stati molti i cambiamenti che ha subito durante gli anni.
Basta osservare la MY 2018, svelata pochi giorni fa in previsione del lancio al Salone di Tokyo: qualche piccolo ritocco estetico come la finitura in nero delle maniglie e poco più. Ormai è da qualche tempo che gli appassionati sperano in un potenziale successore piuttosto che in un ennesimo restyling o facelift, sopratutto in previsione del Salone nipponico. Chi ci ha sperato dovrà però rimanere deluso: Richard Emery, ex-managing director per Nissan Australia, interrogato da Motoring a proposito di un presunto concept di una nuova 370z da presentarsi in occasione del Salone in ottobre, ha comunicato assertivamente che a parte il restyling non ci sarà nessuna showcar rappresentativa della nuova generazione.
Nonostante non ci siano piani concreti, Emery è sicuro nel comunicare che si dovranno aspettare quattro anni o più per un modello del genere, diretto successore della 370z corrente. La notizia, come accennato poco fa, arriva solo qualche giorno dopo la presentazione del modello rivisitato. Tra le feature aggiornate figurano cerchi da 19″, nuova vernice in rosso metallizzato, nuovi accenti neri per alcune superfici, prima disponibili solo con la top di gamma in versione Nismo, e un sistema di infotelematica rinnovato da 7 pollici, comprensivo di retrocamera, navigatore e lettore DVD.
Nissan giustifica la mancanza di aggiornamenti di sostanza ricordando come i modelli sportivi siano tra quelli storicamente più longevi che richiedono un minor numero di updates rispetto ai veicoli degli altri segmenti per rimanere performanti nelle vendite e sulla strada, forse per via dell’archetipo del cliente interessato. Una linea filosofica che sembra essere molto cara a Nissan: la stessa GT-R r35 è affetta dalla stessa “eterna giovinezza” forzata, che troverà una cura soltanto al concludersi del decennio quando la casa giapponese introdurrà la r36.