

Prima o poi non verranno più prodotte vetture con la trasmissione manuale, ormai ne siamo sicuri. Nonostante tutto c’è ancora una speranza, come promesso da Aston Martin
La notizia è di quelle che possono cambiare fondamentalmente il corso degli eventi e la storia dell’automobilismo dei prossimi anni, perché Aston Martin non ha alcuna intenzione di mettere da parte la “vecchia” trasmissione manuale.
Ad annunciarlo in una recente intervista è stato direttamente il CEO della casa inglese Andy Palmer, il quale ha dichiarato che nemmeno lui è un grade fan dei “doppia frizione”. Questo perché aggiungono molto peso alle vetture nelle quali vengono implementati e sono molto complessi da produrre.
Inoltre, lo stesso Palmer, ha precisato che la futura gamma Aston Martin sarà composta da 7 modelli. La prossima ad arrivare sul mercato, ovviamente dopo la DB11, sarà la nuova V8 Vantage, ormai pronta all’esordio che avverrà nel 2017.
Questa sarà anche la prima vettura ad utilizzare il V8 biturbo 4.0 litri di derivazione AMG, come stabilito dai patti commerciali stipulati qualche mese fa dalle due case. Sempre lo stesso CEO non ha escluso la possibilità di trovare tale propulsore sotto il cofano altre vetture, anche se la filosofia di “Aston” è quella di offrire ogni vettura con una sola motorizzazione.
Subito dopo la V8 Vantage, Aston Martin lancerà anche l’erede della Vanquish, anche se per questo bisognerà aspettare fino al 2018. Nel 2020 invece dovrebbe entrare in produzione il modello che attualmente abbiamo visto con il nome di DBX concept, che verrà prodotta nel nuovo stabilimento St Athan in Galles.
Oltre ai quattro modelli sopracitati Aston Martin sta lavorando ad altri tre progetti, uno ultra-lussuoso in stile Lagonda, una nuova Rapide ed un modello le cui caratteristiche sono ad oggi sconosciute.
Secondo fonti vicine alla casa inglese la hypercar che verrà co-sviluppata assieme alla Red Bull non è considerata in questo “piano”, visto che verrà prodotta in soli 99 esemplari e che non entrerà nella line-up ufficiale, così come la Rapide completamente elettrica, che subirà un trattamento molto simile.