

C’è voluto l’arrivo della pioggia per scombinare i piani delle varie scuderia, anche se alla fina a spuntarla è stato Lewis Hamilton
Dalla roulette del Red Bull Ring è uscito il nome di Lewis Hamilton, che domani scatterà dalla casella numero uno. L’inglese è infatti riuscito a conquistare la pole dopo una delle qualifiche più complicate e confuse degli ultimi anni, dove i cordoli e la pioggia hanno messo in sera difficoltà team e piloti.
Hamilton è però riuscito a completare un giro praticamente perfetto in 1:06.947, proprio nel momento in cui la pista stava praticamente tornando asciutta. Subito dietro di lui si è posizionato Nico Rosberg, che però partirà 7° a causa della sostituzione del cambio resasi necessaria dopo l’incidente che lo ha coinvolto questa mattina.
La prima fila verrà quindi completata da uno stupefacente Nico Hulkenberg, sempre a suo agio e molto performante sul circuito austriaco. La terza piazza verrà invece occupata da un altrettanto sorprendente Jenson Button, che è riuscito a tirare fuori il meglio dalla sua McLaren-Honda proprio nel momento più difficile di questa travagliata giornata.
Sebastian Vettel invece, che ha chiuso quarto, sarà costretto a partire dalla 9° visto che anche lui è stato costretto a sostituire il cambio. In Ferrari però possono finalmente gioire grazie a Raikkonen, che anche grazie ai vari stravolgimenti di classifica domani andrà a completare la seconda fila.
Kimi però avrà il vantaggio di partire con gomme SuperSoft a differenza di tutti gli altri piloti di alta classifica, questo potrebbe quindi regalare al finlandese un vantaggio notevole sugli avversari. Prestazione senza guizzi invece per le due Red Bull di Ricciardo e Verstappen, molto lontani dai primi in questa parte di week-end.
Oggi abbiamo già avuto un assaggio di come la pioggia possa improvvisamente modificare tutti quanti i valori in gara, mettendo in difficoltà i più veloci e favorendo chi invece solitamente annaspa. A questo dobbiamo aggiungere i problemi relativi ai nuovi cordoli, aggiunti per ricevere l’omologazione necessaria per la MotoGP ma molto pericolosi per le monoposto da F1.
Alcuni piloti hanno infatti già potuto provare sulla propria pelle come basti andare fuori traiettoria di qualche centimetro per ritrovarsi con delle sospensioni a pezzi. Ovviamente gli organizzatori sono già finiti nell’occhio del ciclone, questo perché si tratta di una “svista” potenzialmente molto pericolosa.