

I vertici di Tesla hanno appena dato il via libera ad un’importante aumento di capitale, utile per finanziare la produzione di nuovi modelli
Tesla ha da qualche ora varato una collocazione di azioni pari a 2 miliardi di dollari, così da raccogliere liquidità da reinvestire immediatamente nello sviluppo e nella produzione dell’ormai famosissima Model 3. La compatta californiana dovrebbe essere commercializzata già nel 2017, con un prezzo base ultra-concorrenziale di 35.000 dollari.
Dopo l’immissione di titoli le azioni hanno immediatamente subito un rialzo pari al +3.18%, durante la giornata di ieri. A dare la notizia è stato ovviamente il carismatico CEO di Tesla Elon Musk, che prossimamente avrà anche qualche grana a cui pensare. Infatti la Goldman Sachs, storica agenzia di rating americana, ha immediatamente rivisto la situazione di Tesla facendola passare da “Hold” a “Buy”.
Nonostante questo però ha comunque mantenuto il target price a 250 dollari americani, almeno per il momento. Tale azione è una naturale conseguenza degli ultimi report pubblicati su Tesla, che vedono gli analisti molto scettici sul raggiungimento dell’obbiettivo di produrre 500.000 vetture all’anno entro il 2018.
Dobbiamo comunque dire che, in un solo mese, la Model 3 ha già raggiunto quota 400.000 pre-ordini, senza che nessuno abbiamo mai visto o toccato con mano il modello nella sua versione definitiva.
Anche su questo frangente però non è tutto rose e fiori. Infatti, come ben saprete, Tesla chiedeva una caparra di 1000 dollari a chiunque volesse mettersi in lista per la Model 3, caparra che però è ovviamente completamente rimborsabile. Anche per questo motivo, già 8.000 possibili acquirenti, hanno deciso di ritirare la loro domanda, numero che però è destinato a crescere.
A questi dobbiamo aggiungere altri 4.200 ordini cancellati direttamente dalla casa perché considerati dei duplicati. Che dopo un’inizio superlativo cominci ad addensarsi qualche minacciosa nuvola sopra Palo Alto?