

Attraverso una mail Tesla ha avvisato i dei fortunati “prescelti” che la Gigafactory aprirà i battenti il 29 luglio prossimo
Situata appena fuori Sparks, in Nevada, la Gigafactory promette di rivoluzionare profondamente la produzione di casa Tesla. Qui infatti verranno realizzate tutte le batterie utili a muovere tutte quante le Tesla del prossimo futuro. Tutti siamo rimasti abbastanza sorpresi per la data di presentazione, visto che ad inizio maggio solo il 14% dei lavori era stato completato.
Per realizzare una struttura così imponente e avveniristica la casa americana ha dovuto unire le proprie forze con quelle di altre aziende leader del settore, come ad esempio Panasonic. Così facendo saranno in grado di abbattere i costi di produzione delle batterie di circa il 33%. Tutto ciò sarà fondamentale per la produzione dei veicoli ed in particolare della Model 3.
Infatti, grazie anche a questa soluzione, la prima compatta made in Tesla avrà un prezzo di partenza di 35.000 dollari, una cifra “irrisoria” per una vettura con le sue caratteristiche. Ovviamente però Tesla deve comunque realizzare un profitto dalle vendite e per farlo i costi produttivi dovranno essere minimi.
Inoltre, ci sono già più di 400.000 ordini per la Model 3, quindi gli ingegneri avranno bisogno di una vasta quantità di batterie una volta che la produzione prenderà il via a partire dalla seconda metà del 2017. Proprio grazie al exploit della Model 3, Tesla è stata costretta a rivedere i propri obbiettivi, ed ora mira a vendere 500.000 unità entro il 2018 e non più entro il 2020 come era stato inizialmente programmato.
Sorprendente è vedere come, una vola che la fabbrica sarà funzionante e a pieno regime, la produzione di batterie agli ioni di litio nel mondo raddoppierà. Ovviamente l’intero edifico è stato costruito nella maniera più ecologica possibile e sarà alimentato esclusivamente da energie rinnovabili.
Elon Musk è così attendo all’ambiente che la sua volontà è quella di creare una fabbrica a “energia zero”. Ovvero arrivare a produrre tanta energia in loco quanta ne serve per alimentare la fabbrica durante tutto il suo ciclo produttivo.