
Lamborghini ha presentato sul proprio sito la Terzo Millennio, la visione secondo la Casa del toro di come apparirà e sarà una hypercar fra trent’anni.
La Storia ha sempre insegnato che chi non si pone nuovi obiettivi e invece si gratifica, ammesso che possa, coi risultati del presente finisce inevitabilmente col perire. Devono sicuramente aver pensato a questo gli uomini in Lamborghini guardando al futuro dell’azienda e il risultato del conseguente brainstorming è la Terzo Millennio, una concept car che indica la via delle hypercars per almeno trent’anni.
E’ una sorpresa, non tanto per il mondo dell’automobile quanto più per uno storico Costruttore di supersportive come Lamborghini, la scelta di affidarsi ad un propulsore elettrico. O meglio, quattro propulsori. Sì perché, proprio come sulle ultimissime hypercars, la Terzo Millennio è dotata di un motore elettrico collegato a ciascuna ruota.
Ancora più sorprendente, però, è il modo in cui questi motori vengono alimentati: niente batterie tradizionali, scordatevele, quelle appartengono al passato. Per la hypercar del futuro la Casa di Sant’Agata Bolognese ha e sta tutt’ora collaborando niente meno che col MIT, il Massachussetts Institute of Technology, per la creazione e lo sviluppo di nuovi superconduttori in grado di garantire un’elevata potenza di picco e recuperare l’energia cinetica dissipata in frenata, senza però gravare eccessivamente sul sistema di accumulo dell’energia.
Un’altra grandiosa novità è rappresentata dalla strutture della fibra di carbonio con cui verrebbero realizzate carrozzeria e scocca. L’idea è quella di inserire delle superfici a nanocariche tra i vari filamenti di carbonio che consentirebbero alla scocca di fungere da accumulatore. Inoltre il sistema di nanotubi, utilizzato per la produzione di energia, consente ad un sistema di controllo elettronico di verificare in tempo reale la struttura della fibra componente la scocca e addirittura di ripararla nel caso in cui ci fossero imperfezioni come fratture o crepe.
L’assenza di un imponente sistema motore-trasmissione come quelli abitualmente montati sui modelli Lamborghini ha messo a disposizione di designers e aerodinamici un’enorme quantità di spazio che è stato letteralmente eliminato. Ovviamente a beneficiare di ciò è l’aerodinamica, chiamata anch’essa ad essere innovativa ed estrema per tener testa ad un progetto tanto ambizioso.
Obiettivamente la Lamborghini Terzo Millennio non dovrebbe essere definita “rivoluzionaria” perché, di fatto, non esisterà mai. La tecnologia su cui si fonda e che probabilmente sarà il punto di forza della Casa emiliana per il prossimo trentennio, però, non può che rappresentare la strada del futuro delle supersportive e quindi fa sì che tale aggettivo non solo si possa, ma addirittura si debba utilizzare. La strada verso il futuro si fa giorno dopo giorno sempre più chiara e se aziende come Aston Martin, Mercedes e Lamborghini vedono il domani in Valkyrie, Project One e Terzo Millennio, allora possiamo star certi che ciò che ci aspetta è qualcosa per cui valga veramente la pena di aspettare.
Fonte: www.lamborghini.com