

Dopo 37 anni di sodalizio con la scuderia di Woking, il presidente inglese decide di vendere il suo pacchetto azionario a Bahrain Mumtalakat Holding Company e il Gruppo TAG, dividendolo in modo equo, in più annuncia l’unificazione dell’attività sportiva e automotive
Si conclude così l’era Ron Dennis, classe 1947, storico presidente della McLaren con cui ha ottenuto 157 vittorie, 10 titoli mondiali piloti, con driver del calibro di Niki Lauda, Ayrton Senna, Alain Prost, Mika Hakkinen e Lewis Hamilton, suo pupillo, e 7 titoli costruttori. L’ex presidente ha dichiarato “Sono contento di aver raggiunto un accordo con i miei soci in McLaren. Finisce qui la mia storia, ma continuerò a seguire da consulente altre aziende, così come continuerò a gestire la fondazione benefica Dreamchasing, per aiutare i giovani a raggiungere le proprie aspirazioni. […] Ora che il mio tempo alla McLaren è finito, vorrei comunque ringraziare tutti i miei colleghi, uno ad uno. Sono i migliori in assoluto”.
Con l’uscita di Dennis e la ridistribuzione delle quote, McLaren Automotive e McLaren Technology Group vanno sotto lo stesso “tetto”. La gestione passa allo sceicco Mohammed bin Essa Al Khalifa, nuovo presidente di McLaren Group, mentre il gruppo TAG, con lo storico socio di Dennis, Mansour Ojjeh, e il fondo bancario Bahrain Mumtalakat Holding, rimangono i maggiori azionisti del gruppo inglese.
Stando a delle indiscrezioni che circolano in queste ore, la nuova gestione mirerebbe alla cessazione del contratto con Honda per la fornitura dei motori in Formula 1, visto i deludenti risultati sportivi ottenuti fin ora, pagando al motorista nipponico lo stesso budget che quest’ultimo mette a disposizione per la collaborazione tra i due marchi, ovvero 100 milioni di sterline. L’obbiettivo è di tornare a collaborare, già dal 2018, con Mercedes, con la speranza di poter tornare subito protagonisti nel Circus grazie alle loro power unit, in più, con questa manovra, sperano di poter mantenere il talentuoso Fernando Alonso all’interno del team, in quanto sempre più desideroso di poter competere con i top team.