

L’accordo che unirà Google e FCA per i prossimi anni era dato per fatto già nella giornata di ieri, anche se solo in queste ultime ore è arrivata l’ufficialità
La prima vettura a godere in massa dei vantaggi portati dalla guida autonoma di casa Google non sarà una Ford oppure una GM, con in molti avevano inizialmente previsto, ma una Chrysler Pacifica nella sua variante ibrida. Il tutto è stato appena ufficializzato attraverso un comunicato congiunto tra Alphabet ed il gruppo FCA.
Grazie a questa partnership Google avrà a disposizione circa 100 nuovi minivan, che serviranno per raccogliere dati ed eseguire test in strada. Questi andranno ad arricchire fortemente la flotta già presente per quanto riguarda il programma Mountain Wiew, che conta sul supporto di alcune Lexus RX450h e su alcuni esemplari del piccolo prototipo Koala.
Ovviamente, grazie a questo storico accordo, i tecnici dell’azienda californiana lavoreranno a stretto contatto con quelli di casa FCA, così da adattare al meglio questa nuova tecnologia alle vetture attualmente in commercio. Tutti verranno però guidati da Chris Urmson ed avranno a disposizione una struttura riservata situata nel sud est del Michigan.
L’obbiettivo è quello di modificare le Pacifica, implementando i vari sensori e radar necessari il prima possibile, così da farle circolare in strada già per la seconda metà del 2016.Per arrivare a questo risultato è stata però fondamentale la presenza è la volontà di Sergio Marchionne, che ha trattato in prima persona con il direttore del progetto Google Car, ovvero John Krafcik.
Tutto ciò, secondo il CEO di FCA “Ci dà la possibilità di instaurare una partnership con una delle aziende tecnologiche più avanzate del mondo. L’esperienza maturata da entrambe le società sarà fondamentale per sviluppare soluzioni automotive in grado di tradursi in benefici per la clientela di vasta portata”
Mentre Krafcik ha ribadito che “Il Gruppo FCA ha un team di ingegneri agile e con grande esperienza, e la Pacifica è adatta ad ospitare la nostra tecnologia”. L’effetto principale di questo accordo sarà quello di velocizzare il processo di sviluppo relativo alla guida autonoma e di semplificarne l’utilizzo, anche per chi ha delle difficoltà.
Questo perché, l’obbiettivo dichiarato di Google, è quello di mettere in strada una tecnologia in grado di portare una vettura da un punto A fino ad un punto B senza bisogno di toccare i comandi, visto che molto probabilmente verranno addirittura eliminati. Questo dovrebbe ridurre di molto gli incidenti, visto che nel 94% dei casi i sinistri sono viziati da un errore “umano”.
Attualmente, stando agli accordi presi fino a questo momento, non c’è nessuna intesa per quanto riguarda un’eventuale produzione di massa della Google Car, il cui arrivo è comunque previsto per il 2020. Allo stesso tempo non è previsto l’arrivo sul mercato di una Pacifica con guida autonoma, anche se la buona riuscita di questo primo progetto potrebbe presto aprire nuove strade per entrambe le aziende.