

Succede di tutto al Red Bull Ring: lo scontro all’ultimo giro Rosberg-Hamilton rischia di far saltare completamente gli equilibri in casa Mercedes e riapre completamente il discorso mondiale. Ancora sfortuna per Sebastian Vettel, fuori incolpevolmente per l’esplosione di uno pneumatico proprio nel giorno del suo ventinovesimo compleanno.
Lewis Hamilton | 1° classificato | voto 9 : undici miseri punti, solo undici. Questo il distacco aggiornato del campione del mondo da Nico Rosberg, attuale leader della classifica: il mondiale non solo è riaperto, ma pare che ormai l’inerzia sia tutta dalla parte dell’inglese. Una buona gara: un Hamilton che sa aspettare per attaccare, che gestisce al meglio le gomme, un pilota maturato e ormai nel pieno delle sue capacità. Dopo l’out di Vettel è alle spalle del compagno di squadra ma non demorde e curva dopo curva recupera instancabilmente, finendo col superarlo proprio all’ultimo giro. Sorpasso in curva 2: Hamilton va più forte e passa il compagno sull’esterno della traiettoria, ma Rosberg tira dritto. Scontro inevitabile, e se ne parlerà a lungo: sta di fatto che Hamilton vince e Rosberg finisce quarto.
Max Verstappen | 2° classificato | voto 8 : podio stra-meritato per il giovanissimo Max in una gara in cui le Red Bull non si sono dimostrate certo irresistibili. Dopo la doppia sosta Mercedes negli ultimi giri, con la scuderia tedesca sulla tattica delle due soste a differenza di Ferrari e Red Bull, l’olandese volante si è ritrovato insperatamente in prima posizione, e l’idea di un Montmelò-bis ha sicuramente solleticato la fantasia di tutti: alle sue spalle tuttavia le Mercedes vanno semplicemente troppo forte e nulla può contro di loro. Talento e carattere da vendere: il ragazzo andrà lontano, e continuerà a regalarci sicuramente emozioni nel proseguo della stagione.
Kimi Raikkonen | 3° classificato | voto 7 : un risultato insperato che però non può di certo soddisfare la rossa in quello che è senza dubbio un altro weekend dal bilancio negativo. Parte bene e si pone subito all’inseguimento di Hamilton: tuttavia, cosa non nuova in questa stagione, la strategia Ferrari si è rivelata ancora sbagliata. Prolungando eccessivamente lo stint sulle super soft usate del sabato, il finlandese perde secondi preziosi e si ritrova dopo il primo stop addirittura in quinta posizione. Dopo l’incidente di Vettel però riesce lentamente a recuperare su Ricciardo finendo col superarlo per poi avvicinarsi anche a Verstappen. Il suicidio Rosberg gli regala un podio preziosissimo che però non riesce a mascherare degli inquietanti limiti stategici a livello di team che ormai non possono più essere tollerati.
Nico Rosberg | 4° classificato | voto 6 : gara da nove in pagella, ultimo giro da tre, ed il sei non è altro che media aritmetica dei due. Una gara strepitosa quella del tedesco, sempre all’attacco, col coltello tra i denti: recupera posizioni preziose dopo essere partito lontano dai primi a causa della penalizzazione per la sostituzione del cambio, ma non per questo si lascia scoraggiare. Monta le soft a banda gialla e divora l’asfalto, inanellando giri veloci uno dietro l’altro, col risultato di ritrovarsi davanti il compagno di squadra partito primo. Una rimonta da incorniciare si direbbe, quando però nell’ultima fase di gara Hamilton recupera sul tedesco e bussa alle sue spalle. Il nervosismo sale, la pressione è elevata, e all’ultimo giro il disastro: un gesto senza senso che rovina una gara strepitosa. Rosberg dimostra di avere i nervi a pezzi: per vincere il titolo c’è bisogno di ben altra stoffa.
Daniel Ricciardo | 5° classificato | voto 6 : altra gara senza infamia e senza lodi di un Ricciardo che non dimostra di essere in una splendida fase di stagione. Dopo Monaco e le varie sfortune l’australiano sembra aver perso un pò lo smalto, soffrendo forse anche l’ascesa del suo nuovo compagno di squadra.
Jenson Button | 6° classificato | voto 7 : avesse piovuto magari staremmo parlando addirittura di un podio. Sì, perché quando questo signore sente le gomme scivolare sul bagnato, non ce n’è per nessuno. Nonostante tutto, la gara dell’inglese è di quelle di grande consistenza: partito dalla terza piazza, cede impotente all’avanzata di Red Bull e Ferrari, ma riesce a recuperare di gran carriera nella seconda metà di gara. Grande soddisfazione per una McLaren sempre più positiva.
Sebastian Vettel | non classificato | senza voto : sfortuna canaglia. Niente da aggiungere, niente più: la gara prometteva bene, col tedesco addirittura in prima posizione, quando all’improvviso la brutta esplosione della posteriore destra sul rettilineo del Red Bull Ring. Zero punti e l’aggancio di Raikkonen: un addio ormai scontato al mondiale ed un compleanno che di certo non poteva andare peggio.