

Una domenica di gara piena di colpi di scena, ad uscirne vincitore è Nico Rosberg che ha dimostrato costanza in tutto il weekend, Ferrari incredibile, sotto tutti i punti di vista
Gran Premio davvero entusiasmante, alti e bassi a non finire e sorpassi strappa sorrisi. Queste poche parole riescono a descrivere sinteticamente una gara all’insegna della pura competizione, ma cerchiamo di farne un sunto.
La griglia di partenza è stato il primo elemento che ha creato interesse per questo GP, cominciando da Lewis Hamilton che, a causa della sostituzione della power unit avvenuta il sabato, è stato costretto a partire dall’ultima piazzola. Situazione opposta e del tutto positiva per il compagno di squadra Nico Rosberg, partito primo. Ricciardo ci ha sorpreso con il suo secondo tempo, precedendo così le “rosse” di Kimi Raikkonen e di Sebastian Vettel. Chiude la top five di schieramento Valtteri Bottas.
Spegnimento dei semafori ed è subito spettacolo. Alla prima curva, il pilota della Red Bull, Daniil Kvyat, entra deciso all’interno della curva, costringendo Sebastian Vettel ad allargare la traiettoria e non riuscendo ad evitare il contatto a scapito del compagno di squadra finlandese, che subirà danni al musetto. Inizio in salita per la Scuderia Ferrari, che però non si perde d’animo, in fondo invece Hamilton rimane “imbottigliato” in mezzo al traffico di gara e subisce un contatto da un’altra monoposto, costretto anche lui al pit stop.
Nel frattempo Nico Rosberg mantiene saldamente la prima posizione, cominciando fin da subito a distaccare Daniel Ricciardo che, dopo pochi giri, viene colto dalla sfortuna: a causa dei detriti presenti sulla pista, la gomma posteriore scoppia, costringendolo ad effettuare il primo pit stop dopo poche tornate.
Interviene la Safety Car per permettere la rimozione della “sporcizia”. Approfittano della situazione molte vetture cambiando subito treno di gomme. Confusione al muretto Mercedes, che per errore, sempre in regime di safety car, fa richiamare ben due volte Lewis Hamilton, facendogli perdere ancora tempo e margine di recupero.
Riprende la gara regolarmente ed inizia lo show di sorpassi, con Sebastian Vettel, Daniel Ricciardo, Kimi Raikkonen e lo sfortunato Hamilton, che cercano in tutti i modi di recuperare le tante posizioni perse. Impresa per niente facile per nessuno dei piloti citati che, grazie alla loro esperienza riescono a sbarazzarsi facilmente degli avversari, portando a termine sorpassi da veri fuoriclasse.
Incredibile il passo gara delle RB12 di Kvyat e Ricciardo, che hanno dimostrato il “ritorno” del toro in tutto il suo splendore. Le monoposto si sono dimostrate molto affidabili e hanno permesso al pilota australiano di rimontare in poco tempo.
Continua la gara e continuano i sorpassi, arriva il momento della bandiera a scacchi e Rosberg, dopo aver accumulato un incredibile vantaggio, conclude il GP della Cina in prima posizione. A seguire Sebastian Vettel, che è riuscito nell’impresa del grande recupero. Chiude al terzo posto Daniil Kvyat, seguito dal compagno di squadra Ricciardo e dal ferrarista Kimi Raikkonen.
Nelle retrovie i “giovanotti” della Formula 1, Max Verstappen e Carlos Sainz, hanno cacciato dalle loro monoposto ogni singolo cavallo, conducendo una gara pulita e concludendo entrambi la gara con punti preziosi per la scuderia Toro Rosso.
Termina così il Gran Premio della Cina, a mio avviso, il più bello dall’inizio della stagione.